Ecco come funzioneranno la prova orale e il credito scolastico (aumentato da 40 a 60 punti) nell’esame di maturità 2021.
L’esame di maturità 2021 si avvicina e soltanto per l’anno scolastico in corso, quello 2020/2021, sarà disciplinato dall’ordinanza ministeriale n. 53 del 3 marzo 2021. Quale sarà la procedura e come funzionerà? Scopriamolo insieme. Bisogna innanzitutto sapere che la maturità 2021 comporterà solo una prova orale, in presenza, e una grossa novità: il curriculum dello studente. La commissione terrà infatti conto del profilo scolastico ed extrascolastico dei candidati, delle certificazioni possedute e delle attività effettuate al di fuori della scuola.
Maturità 2021: come sarà l’esame?
La prova orale verte sulla discussione di un elaborato il cui argomento sarà assegnato a studentesse e studenti dal Consiglio di classe nei mesi che precedono l’esame. L’orale è articolato in quattro parti:
- la discussione dell’elaborato;
- la discussione dell’esperienza di PCTO (i “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”) nel caso l’elaborato non comprenda le discipline del percorso di studi;
- la discussione di un breve testo di lingua e letteratura italiana;
- l’analisi del materiale scelto dalla sottocommissione con approccio interdisciplinare.
Il voto
Il voto finale è espresso sempre in centesimi, così come il punteggio minimo per passare la maturità, pari a 60 centesimi.
A cambiare è il criterio di assegnazione dei punti: il punteggio finale sarà pari alla somma dei punteggi dell’orale (massimo 40 punti) e del credito scolastico (massimo 60 punti).
Il credito scolastico va da un minimo di 40 a un massimo di 60 punti. È attribuito per il quinto anno e convertito per il terzo e quarto anno dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale.
Conversione del credito: terzo anno
La tabella per il terzo anno prevede cinque fasce:
- Media del 6: 11-12 punti
- Media tra il 6 e il 7: 13-14 punti
- Media tra il 7 e l’8: 15-16 punti
- Media tra l’8 e il 9: 16-17 punti
- Media tra il 9 e il 10: 17-18 punti
Un esempio: se uno studente al terzo anno ha avuto una media del 7, pari ad un credito di 9 punti, nell’atto della conversione avrà 14 punti.
Conversione del credito: quarto anno
La tabella per il quarto anno prevede sei fasce:
- Media inferiore al 6: 10-11 punti
- Media del 6: 12-13 punti
- Media tra il 6 e il 7: 14-15 punti
- Media tra il 7 e l’8: 16-17 punti
- Media tra l’8 e il 9: 18-19 punti
- Media tra il 9 e il 10: 19-20 punti
Riprendendo l’esempio precedente: se uno studente al quarto anno ha avuto una media del 6, pari ad un credito di 8-9 punti, nell’atto della conversione avrà 12-13 punti.
Va sempre tenuto presente il combinato disposto dell’Om 11/2020 e della nota 8464/2020 valido esclusivamente per l’anno scolastico 2019/20:
- l’ammissione alla classe successiva è prevista anche in presenza di valutazioni insufficienti;
- nel caso di media inferiore al 6, è attribuito un credito pari a 6, fatta salva la possibilità di integrarlo nello scrutinio finale relativo all’as 2020/21;
- l’integrazione non può essere superiore ad un punto.
Attribuzione del credito: quinto anno
Al quinto anno, le fasi sono sei:
- Media inferiore al 6: 11-12 punti
- Media del 6: 13-14 punti
- Media tra il 6 e il 7: 15-16 punti
- Media tra il 7 e l’8: 17-18 punti
- Media tra l’8 e il 9: 19-20 punti
- Media tra il 9 e il 10: 21-22 punti
Le FAQ presenti sul sito del Ministero dell’Istruzione chiariscono quali sono indicatori, livelli e descrittori ai quali la commissione farà riferimento per l’assegnazione del punteggio.
I casi particolari, come l’abbreviazione del corso di studi per merito, sono invece specificati nell’Om 53/2021, disponibile sul sito del Miur.
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ultimo aggiornamento: 13 Aprile 2021 18:51